A 90 minuti dalla fine della stagione regolare, per il Bari è già tempo di puntare i riflettori su quello che sarà il prossimo impegno da affrontare: la Poule Scudetto, che mette in palio il titolo di Campione d’Italia di Serie D. Con la vittoria del campionato e la conseguente promozione in Serie C in tasca, i biancorossi hanno già strappato il pass per accedere a una competizione che, mai come quest’anno, rischia di rivelarsi interessantissima e ricca di squadre dal passato glorioso.
La Poule Scudetto, che prenderà il via il 12 maggio, vedrà affrontarsi tutte le squadre campioni nei rispettivi gironi di Serie D, che verranno suddivise in tre triangolari, composti rispettivamente dalle vincenti dei gironi A, B e C, dalle vincenti dei gironi D, E ed F, dalle vincenti dei gironi G, H e I. Ciascuna squadra disputerà due partite (una in casa e una in trasferta) e accederanno alle semifinali le vincenti dei rispettivi triangolari più la migliore seconda.
Se è vero che, insieme al Bari, ci sono altre quattro squadre già promosse – Lecco, Como, Arzignano e Picerno – è altrettanto vero che, nei restanti quattro gironi, la lotta è ancora serratissima. L’unico triangolare che vede i ranghi già al completo è quello in cui il Lecco, dominatore assoluto del girone A, si è visto raggiungere nella giornata appena trascorsa da Como e Arzignano. Se i biancoblù lombardi, che hanno vinto l’estenuante testa a testa con il Mantova, si apprestano a tornare nel professionismo dopo due anni di purgatorio in Serie D, l’Arzignano Valchiampo invece, fondato nel 2011, sbarca per la prima volta nella sua storia in Serie C.
Il secondo triangolare della Poule Scudetto, invece, conoscerà la propria composizione solo al termine della prossima giornata, e qui la situazione è intricatissima. Nel girone E la Pianese, che giocherà in trasferta sul campo della terza in classifica, dovrà difendere la propria leadership dall’assalto del Ponsacco, che sarà impegnato in casa contro la Sangiovannese non ancora salva. Nel girone F, invece, al Cesena basterà un punto per laurearsi campione e scrivere la parola fine al duello con il Matelica. Quanto al girone D, la Pergolettese, allenata dall’ex biancorosso Matteo Contini, dopo aver trascorso in testa le ultime 14 giornate, ha perso in casa lo scontro diretto contro il Modena, che l’ha dunque agganciata in cima alla classifica. Se questa parità dovesse perdurare anche al termine dell’ultima giornata, sarà uno spareggio (da disputarsi in campo neutro) a stabilire chi tra le due potrà festeggiare la promozione.
Situazione del tutto simile al girone G, dove l’Avellino, vincendo le ultime 9 partite consecutive, ha compiuto una vera e propria impresa rimontando uno svantaggio che appariva incolmabile, e appaiando il Lanusei che era in testa alla graduatoria sin dalla 19.a giornata. Anche qui, gli ultimi 90 minuti potrebbero non essere sufficienti, e lo spettro dello spareggio potrebbe diventare realtà.
Bari e Picerno restano dunque alla finestra per scoprire chi sarà il loro avversario nel triangolare. Se Avellino e Lanusei necessitassero dello spareggio, lo stesso si disputerebbe domenica 12 maggio, data in cui, a quel punto, biancorossi e lucani si sfiderebbero per la prima giornata della Poule Scudetto. In ogni caso, sarà un sorteggio a stabilire la squadra che giocherà la prima partita in trasferta. Chi vincerà, o in caso di pareggio chi avrà giocato in trasferta, riposerà nel corso della seconda giornata, in programma il 19 maggio. La terza e ultima giornata del triangolare si disputerà il 22.
Le semifinali e la finale, che si giocheranno rispettivamente il 31 maggio e il 2 giugno, dovrebbero giocarsi su un campo neutro indicato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il condizionale è d’obbligo, perché in effetti esiste anche la possibilità che si possa giocare al San Nicola o in un altro degli impianti di una delle squadre coinvolte nella Poule Scudetto. I precedenti in tal senso esistono, e il più recente è del 2014-2015: la fase finale si disputò, infatti, allo stadio Helvia Recina di Macerata, dove i padroni di casa furono sconfitti in semifinale dall’Akragas. Nel 2016-2017, invece, le final four si giocarono al “Recchioni” di Fermo, anche se la Fermana non riuscì a superare il triangolare. Quello che è certo, è che l’ultima parola in tal senso spetterà esclusivamente alla LND.
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