Vivarini aspetta Ninkovic, Scala prova ad accontentarlo. Addio al 2019, chi viene e chi va…

Il 31 dicembre non è mai un giorno come un altro. Molti pensano esclusivamente a “sbocciare”, tanti di festeggiare non ne hanno alcuna intenzione. Alcuni siedono a braccia conserte di fronte all’anno che arriva e non possono fare a meno di provare a immaginare cosa riserverà loro il futuro. Nel mondo del calcio questo è vero a maggior ragione, soprattutto per i tanti giocatori che hanno una voglia pazzesca di mettersi alle spalle l’anno vecchio per provare a cominciare con i botti quello che verrà. Anche se il calciomercato non è ancora ufficialmente partito, le danze sono aperte da tempo: c’è, tra gli altri, chi ha in mano la bottiglia di champagne e non aspetta altro che stapparla.

Nikola Ninkovic è uno di questi. Il 25enne attualmente in forza all’Ascoli ha le idee chiare: fosse per lui sarebbe già sull’A14 direzione Bari. Ad attenderlo a braccia aperte troverebbe mister Vivarini, che con lui ha un rapporto privilegiato, e che non vede l’ora di riaverlo con sé. Anche perché, nel suo Ascoli della scorsa stagione, il trequartista serbo era un vero e proprio punto di riferimento: 31 presenze (di cui 28 da titolare), condite da 6 reti e 7 assist, ben rappresentano il rapporto di stima e fiducia tra i due; in buona sostanza, ogni volta che Vivarini l’ha avuto a disposizione, Ninkovic è andato in campo. Ricapitolando: Nikola vuole il San Nicola, Vivarini vuole Ninkovic. Tutto fatto? Macché. L’operazione con l’Ascoli non sarà affatto semplice, sebbene sia già ben avviata. I marchigiani sanno di avere tra le mani un giocatore che potenzialmente vale la Serie A, non per nulla la sua quotazione si aggira attorno al milione e mezzo di euro. Dalla massima serie sarebbe anche arrivata un’offerta al ragazzo, che però al momento ha respinto ogni altra possibile destinazione al di fuori del capoluogo pugliese. La situazione tuttavia è abbastanza complessa. Non è andata giù ai dirigenti bianconeri la “sfuriata” del 22 dicembre a Udine contro il Pordenone, costata al numero 11 tre giornate di squalifica (di cui due già scontate). Non è stata nemmeno digerita la sceneggiata contro il Venezia, quando Ninkovic pretese di essere sostituito dopo aver subito lo “scippo” del rigore da parte del suo compagno di squadra Da Cruz. Risultato: esclusione dai convocati per una giornata. Da un lato, dunque, l’Ascoli sa di dover cedere il giocatore con cui qualcosa si è inevitabilmente rotto. Dall’altro lato, tuttavia, il Bari non può arrivare a spendere cifre folli per portarlo alla corte di Vivarini: un prestito oneroso potrebbe magari accontentare tutti. Quel che è certo è che, per i dirigenti del galletto, quella del trequartista è una priorità da risolvere quanto prima. L’obiettivo di Matteo Scala è quello di provare a portare Ninkovic a Bari entro il 10 gennaio, anche perché esiste ed è concreto il rischio che possa inserirsi qualche altra squadra che riesca a convincere il ragazzo. Diversamente, si virerà su altri nomi. In questo senso, quella di Karim Laribi parrebbe essere più di un’idea, anche se l’Empoli – che l’ha ottenuto in estate in prestito oneroso dal Verona – non intende privarsene a cuor leggero. Altre strade potrebbero portare a Francesco Di Mariano, 23enne palermitano attualmente al Venezia, o a Marco Firenze, 26enne trequartista di proprietà della Salernitana. Soluzioni forse più abbordabili, in ogni caso la sensazione è che il primo weekend del 2020 possa già essere determinante per riempire questo slot così importante.

Se la grana trequartista va risolta quanto prima, è anche vero che prosegue senza sosta pure la ricerca di un attaccante che possa giocarsi il posto con Simone Simeri. I dirigenti biancorossi hanno i radar accesi e seguono con molto interesse, tra le altre, anche la situazione del Catania che ha estrema necessità di vendere. Un profilo che stuzzica la fantasia del ds dei galletti è quello di Matteo Di Piazza, attaccante 31enne in forza agli etnei e già autore di 6 reti nel girone di andata. Anche se il primo obiettivo sembra essere ancora una volta ad Ascoli: si tratta di Lorenzo Rosseti, che nelle Marche sta giocando molto poco e che invece l’anno scorso, con Vivarini al timone, ha collezionato 25 presenze in cui ha messo a segno 5 gol. Come per Ninkovic, anche con Rosseti, 25 anni, l’Ascoli intende monetizzare. Al momento, dunque, questa pista è in stand-by, sebbene non siano assolutamente da escludere improvvise accelerazioni. Chiusi i discorsi su trequartista e attaccante, si passerà, in chiusura di mercato, a rinforzare anche il reparto difensivo, con un giocatore che consenta, all’occorrenza, di far rifiatare Di Cesare e Sabbione, che hanno tirato la carretta per tutto il girone di andata.

Il capitolo che riguarda le uscite è, ovviamente, altrettanto interessante: se c’è chi non vede l’ora di arrivare, c’è anche, come è naturale che sia, chi ha già le valigie in mano e si appresta a salutare. Potrebbe a breve concludersi, infatti, l’avventura di Roberto Floriano in biancorosso. L’ormai ex numero 10 dei galletti, grande protagonista della cavalcata che ha portato il Bari dalla D alla C, sembra ormai pronto e convinto a intraprendere il percorso inverso. La destinazione? Palermo. I contatti sono avviatissimi, e i siciliani sembrano essere l’unica compagine che si è mossa in maniera concreta. Il contratto del forte esterno ex Foggia scadrà a giugno, motivo per cui, per lo staff del calciatore, non sarà un problema ottenere la rescissione consensuale. Sistemati i dettagli (economici, perlopiù) con il Palermo (Floriano chiede almeno un anno e mezzo di contratto), il matrimonio si celebrerà a stretto giro di posta. Altro giro, altra corsa: anche Kupisz lascerà la Puglia, per approdare con tutta probabilità al Trapani. Fortemente richiesto dall’allenatore dei siciliani Castori, con cui tra l’altro ci sono già stati dei contatti, favoriti anche dall’ottimo rapporto del mister con il ds dei biancorossi, il polacco potrebbe essere il primo a lasciare la società del presidente De Laurentiis all’apertura ufficiale delle contrattazioni. Gli altri possibili partenti rispondono ai nomi di Neglia e Ferrari, che per motivi diversi non hanno trovato spazio a sufficienza in questa prima parte di stagione. Sull’ala è vivo l’interesse della Casertana, che ha chiesto ufficialmente il giocatore; timidi segnali sono giunti anche da Monopoli e Avellino. Ferrari, allo stesso tempo, ha grandissime richieste da diversi club di C: su di lui hanno chiesto informazioni Potenza e Ternana nel girone C, ma anche Vicenza, Padova, Reggiana e Piacenza. Il 24enne, di proprietà del Napoli, non dovrà fare altro che sfogliare la margherita e scegliere la destinazione a lui gradita. Sempre che, naturalmente, trovino un accordo le società, anche perché l’investimento (di circa un milione di euro) estivo da parte del Napoli è stato più che consistente.

Insomma, sebbene la rosa del Bari non abbia alcun bisogno di rivoluzioni, l’inizio del nuovo anno si prospetta davvero molto interessante. L’obiettivo era e resta sempre lo stesso di inizio stagione: centrare la risalita in Serie B al primo colpo. Certo, il percorso mostruoso della Reggina lascia aperti al momento pochi spiragli sulla promozione diretta. Tuttavia, l’imperativo è quello di non mollare e di provarci fino a che la matematica non dovesse condannare alla parentesi dei playoff. Appendice che, in ogni caso, è sempre meglio affrontare da secondi in classifica. Anche per questo, tutta la dirigenza del club di Strada Torrebella non intende lasciare nulla al caso. La squadra sarà potenziata, senza dubbio. Per continuare a inseguire i calabresi, da un lato; ma anche per arrivare nella miglior condizione possibile agli eventuali spareggi promozione. Comunque vada, non sarà un 2020 per deboli di cuore. Per cui godetevi la serata, alzate i calici e brindate.

Dalla redazione de ilBari.tv, auguri a tutti. Di cuore.

Puoi essere il primo a commentare on "Vivarini aspetta Ninkovic, Scala prova ad accontentarlo. Addio al 2019, chi viene e chi va…"

Lascia un commento

Non sarà pubblicato alcun indirizzo email


*