Il Bari vince ancora e torna con la porta inviolata dalla trasferta contro il secondo miglior attacco del torneo. Finisce 2-0 al Vincenzo Presti con i biancorossi che raggiungono quota 30 punti in classifica. Contro il Gela di Karel Zeman, mister Cornacchini si affida nuovamente al 4-2-3-1, ma sceglie di cambiare qualcosa a livello di uomini. A partire dalla difesa dove Mattera viene schierato nell’insolita posizione di terzino sinistro. Il tecnico dei pugliesi lascia in panchina Hamlili, lanciando al suo posto Langella. Panchina anche per Brienza. I tre alle spalle di Simeri sono Piovanello, Neglia e Floriano.
La squadra ospite parte con il giusto atteggiamento. Al 2’ minuto filtrante di Langella e destro a incrociare di Simeri. Castaldo nega la gioia del gol ai biancorossi. Dopo soli 5 minuti arriva la seconda grande occasione da rete: punizione di Neglia dalla sinistra e palla che si stampa sulla traversa.
Segue una fase molto equilibrata del match, con il Bari che non riesce ad imporre il proprio gioco e si affida ai lanci lunghi a scavalcare il centrocampo e il Gela che prova a rendersi pericoloso, senza tuttavia impensierire Marfella.
Al 23’ ancora occasionissima per il Bari. Piovanello lancia Simeri che salta il portiere in uscita con un colpo di testa, ma il numero 9 si allunga il pallone e non riesce a depositare in rete. Due minuti più tardi punizione dal limite calciata da Simeri, ma che finisce alta sulla traversa.
Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il Gela aumenta il ritmo e prova a rispondere. Al 27’ arriva il primo tiro verso la porta da parte del Gela. Sinistro dalla distanza di Schisciano che però finisce alto. Al 32’ ancora Schisciano calcia di sinistro dai 20 metri da posizione centrale, ma non angola a sufficienza. Marfella respinge con un volo plastico. Al 45’ nuovamente Marfella si rende protagonista di una parata degna di nota: sul sinistro di Alma indirizzato sotto l’incrocio, il portiere biancorosso non si fa trovare impreparato e vola a negare il vantaggio ai padroni di casa.
Ad inizio ripresa il Bari trova il gol, dopo appena sei minuti: cross di Floriano dalla sinistra e gol di testa di Simeri ad anticipare il difensore. Il numero 9, da oggi capocannoniere del Bari, alza la cresta per la quinta volta in campionato.
Dopo appena un minuto i galletti falliscono l’occasione del raddoppio. Neglia si invola sulla destra e arriva a tu per tu con il portiere che si oppone alla sua conclusione. Un po’ egoista l’esterno dei biancorossi che avrebbe potuto servire Simeri liberissimo a centro area.
Al 61’ Cornacchini inserisce Brienza al posto di Floriano e il numero 10 si rende subito protagonista. Minuto 65: combinazione sulla sinistra tra Simeri e Brienza, palla scaricata all’indietro per Langella che dai 20 metri sferra un destro imparabile che termina la sua corsa sotto l’incrocio.
Sul risultato di 2-0, Cornacchini sceglie di coprirsi inserendo Nannini e Hamlili al posto di Piovanello e Neglia.
Il Gela prova ad alleggerire la tensione al 71’ con un cross dalla sinistra per la testa di Alma la cui conclusione finisce tra le braccia di Marfella.
Il Bari tiene e il Gela torna a farsi rivedere solo nel finale. Allo scadere l’occasione fallita da Sowe ha del clamoroso, con il numero 19 dei biancazzurri che spara altissimo a un metro dalla porta con tutto lo specchio a disposizione. L’ultimo squillo è di Bonanno che in pieno recupero calcia di sinistro da buona posizione con il pallone che termina di poco fuori alla sinistra di Marfella.
Il Bari porta a casa tre punti pesantissimi che, nonostante le contemporanee vittorie di Turris, Marsala e Nocerina, consentono ai biancorossi di mantenere la vetta della classifica con 6 punti di vantaggio sulla seconda.
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