Il Bari inciampa al San Nicola contro un Acireale in formissima, reduce da cinque vittorie consecutive. Contro i siciliani mister Cornacchini sceglie di non cambiare nulla rispetto alla formazione scesa in campo contro il Locri. L’unica novità è Brienza, recuperato da una lombalgia, dal primo minuto al posto di Neglia. Conferme per Pozzebon, Bianchi e Quagliata. Il primo quarto d’ora del match è caratterizzato da una fase di studio da parte di entrambe le squadre e non regala particolari emozioni né agli oltre 500 acesi presenti al San Nicola né ai tifosi biancorossi.
Il Bari non riesce a pungere, e allora l’Acireale prende coraggio: ci prova Manfrè di destro dalla lunga distanza, palla fuori. E al 20’ arriva il vantaggio dei siciliani: Madonia premia la sovrapposizione di Talotta, cross di sinistro raccolto da Manfrè, che mette a sedere Floriano e trafigge Marfella con uno splendido mancino a giro. La reazione del Bari arriva dopo 4 minuti: cross di Quagliata, Pozzebon stoppa di petto ma non trova la coordinazione necessaria e il pallone termina alto. Rimarrà l’unica grande occasione dei primi 45 minuti. Il Bari non riesce a sfondare, e mister Cornacchini prova a cambiare qualcosa: al 35’ fuori Bianchi e dentro Aloisi. In pieno recupero, i biancorossi recriminano per un tocco di Gambuzza con il braccio largo in piena area di rigore su conclusione di Brienza. Il penalty sembrerebbe sacrosanto, ma Zamagni sorvola e si va al riposo sullo 0-1.
All’intervallo fuori uno spento Pozzebon, dentro Simeri. La ripresa comincia così com’era finito il primo tempo, ovvero con le proteste dei pugliesi per un tocco di mano su angolo di Floriano, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. Sull’angolo successivo, Brienza trova la testa di Mattera che non centra la porta. Ancora un episodio dubbio in area di rigore dell’Acireale, con Brienza che penetra in area e va giù sulla spinta di Mazzone, ma per Zavagni il numero 10 accentua la caduta: giallo per lui. Il Bari spinge, e arriva una doppia incredibile occasione: crossa Aloisi, tocca Simeri da distanza ravvicinata e Biondi si supera, sulla ribattuta Brienza libera il destro e para ancora il n°1 granata, ancora Simeri piomba sul pallone e viene atterrato con le cattive, ma per l’arbitro è ancora tutto regolare. È il momento di massima pressione: cross di Brienza, sfiora Simeri e arriva Piovanello, ma la sua conclusione viene murata.
Poi a provarci è di Cesare, su calcio d’angolo. Su stacco imperioso colpisce di testa. Di poco a lato. Cornacchini le prova tutte, e al 69’ si gioca la carta Iadaresta che rileva Bolzoni, con Brienza che scala a centrocampo per un Bari che diventa iper-offensivo. E dopo appena due minuti arriva il meritatissimo pareggio: cross al bacio di Brienza, Iadaresta salta più alto di tutti e di testa trova il gol dell’1-1. Primo gol stagionale per l’attaccante prelevato dal Latina, che ci riprova un minuto più tardi su cross di Floriano, ma questa volta la sfera termina di poco alta sulla traversa. Al 74’ il Bari spreca un’occasione monumentale: crossa Quagliata dalla sinistra, la palla scavalca il portiere, Piovanello di testa serve Simeri che spara addoso a un Biondi ancora una volta superlativo che si salva con l’aiuto del palo. All’82’ ci prova dalla distanza ancora un ispirato Brienza, ma il suo pallone termina alto. Lo stesso capitano lascia i suoi in dieci per il secondo giallo comminatogli questa volta per un fallo tattico. In pieno recupero i pugliesi hanno l’ultima chance per il pari, ma Iadaresta colpisce il palo alla destra del portiere. Non c’è davvero più nulla da fare. Il match va in archivio con un pareggio frutto di un primo tempo insufficiente da parte dei biancorossi, che tuttavia nella ripresa avrebbero certamente meritato la vittoria. Con la contemporanea vittoria della Turris a Cittanova, il vantaggio del Bari sulla seconda in classifica si assottiglia a 9 punti.
Puoi essere il primo a commentare on "Primo tempo e arbitraggio da dimenticare: il Bari contro l’Acireale si ferma sull’1-1"