Pozzebon: “Contro il Locri ci siamo divertiti. Dedico il gol ai tifosi e alla mia famiglia”

Alla prima chance da titolare, ieri contro il Locri, Pozzebon ha subito ripagato la fiducia di mister Cornacchini: un gol realizzato, un altro sfiorato. Nel mezzo, una partita fatta di corsa, sacrificio e anche tanta qualità al servizio della squadra. “È stata la mia prima partita da titolare con la maglia del Bari – ha spiegato il numero 99 – e sono contento. Mi dispiace che il difensore abbia salvato sulla linea quello che sarebbe stato il mio secondo gol: ero già pronto ad esultare. Segnare dopo 7 minuti aiuta perché rilassa la mente nelle giocate. Ha aiutato anche perché era una partita molto sentita”.

Trent’anni, romano, ieri Demiro ha finalmente potuto dimostrare quanto le sue capacità possano tornare utili nel Bari di quest’anno. Non era partita benissimo la stagione di Pozzebon, inutile negarlo. Dopo il gol del 3-0 a Messina alla prima giornata, realizzato dal dischetto, l’ariete dei biancorossi sembrava essere entrato in uno di quei periodi bui tanto comuni tra gli attaccanti che, come lui, vivono per il gol. “Per un attaccante il gol è sempre importante, è vitale: ti fa passare bene la settimana e ti fa lavorare al meglio. Dopo il gol sono subito corso sotto la Curva Nord. La mia dedica va ai tifosi e a mia moglie e mia figlia che erano in tribuna”.

Mister Cornacchini, va detto, non l’ha mai dimenticato, anche se da titolare gli ha sempre preferito Simeri. “Sono un attaccante di peso, – ha affermato Pozzebon – ma attacco la profondità quasi sempre, sono veloce: non sono una prima punta statica. Oggi il mister ha fatto questa scelta e l’ho colta subito perché ho voglia di dare tanto a questa società e a questa squadra”.

Un dualismo, quello con Simeri, che tuttavia Pozzebon non sente affatto, perché a suo dire potrebbero tranquillamente coesistere, sebbene la scelta in tal senso spetti poi al mister. All’attaccante romano, finora, è toccato aspettare e provare a piazzare la zampata vincente da subentrante. Anche se entrare a partita in corso e risultare decisivi non sempre è così semplice. Ieri, dopo due pareggi consecutivi, Cornacchini ha optato per una mezza rivoluzione, tenendo fuori dagli 11 di partenza Neglia e Simeri, e optando per un 4-2-3-1 con Floriano, Brienza e Piovanello alle spalle proprio di Pozzebon. “Ciccio ti detta i tempi. È sempre al posto giusto. Quando ho bisogno di scaricare il pallone, – spiega il centravanti – lo trovo sempre. Mi sono divertito con lui. Anche Floriano e Piovanello si sono mossi molto bene e con loro ho fraseggiato spesso”.

Un modulo, quello utilizzato ieri, che ha esaltato le caratteristiche dell’ex attaccante del Catania, apparso sin dai primi minuti tutt’altro giocatore rispetto a quello un po’ in ombra nelle prime giornate. Il gol, di certo, rappresenta una bella iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato sia per lui che per il mister, che sa di poter contare su due prime punte di sicuro affidamento. “Contro il Locri abbiamo segnato 3 bellissimi gol. È solo una questione di calma. Ci sta che possiamo trovare difficoltà in campi difficili come Marsala, dove il terreno di gioco non ci permetteva di fare fraseggi come al San Nicola. A Marsala c’erano tante buche, tante zone che non ci consentivano di fare gioco. Abbiamo dimostrato ai tifosi che sappiamo giocare a calcio”.

Lo scorso anno Pozzebon ha iniziato la stagione al Catania (Serie C, girone C), disputando ad agosto una partita con gol in Coppa Italia. Poi il passaggio alla Triestina (Serie C, girone B) dove ha collezionato 24 presenze e 2 gol.

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