Contro il Rende è stato uno dei più positivi: attento in difesa, propositivo in avanti. Da una sua sovrapposizione, premiata da Antenucci, è scaturito il rigore che ha fissato il risultato sul 3-0 finale. Marco Perrotta si è concesso oggi a microfoni e taccuini, nella sala stampa dello Stadio San Nicola.
“Il gol? Ci sto provando e non ci sto riuscendo. Mi manca segnare, ma non è la cosa più importante. Sono un difensore, per me è molto più importante difendere. Spero comunque di trovare il gol il prima possibile. Anche perché tutti dobbiamo alzare l’asticella, in questo momento ci mancano un po’ di gol di centrocampisti e difensori. Magari da esterno potrò avere più opportunità, ci proverò”.
E proprio sul nuovo ruolo, quello di terzino sinistro: “L’ho già fatto anche a Pescara e ad Avellino, sto dando il massimo per essere più funzionale. Certo, essendo più difensore spingo un po’ meno, alcune volte mi riesce e delle volte mi riesce meno, sto cercando di migliorare anche su questo. Contro il Rende mi sono proposto più spesso, tanto è vero che è arrivata l’azione del rigore”.
Sul suo rapporto con mister Vivarini e sugli allenatori incontrati in carriera: “In questa squadra nessuno deve sentirsi intoccabile, siamo in 25 e ogni settimana bisogna guadagnarsi il posto. So cosa vuole il mister, mi sento molto stimato da lui, continuerò a lavorare per fare sempre meglio. Quando tornerà Costa? Quando saranno tutti a disposizione si vedrà, mi sento tranquillo perché so che il mister cerca di fare il bene della squadra, e per me il bene della squadra viene prima del bene personale. Ogni mister che mi ha allenato mi ha dato qualcosa. Finora Vivarini è quello che ho avuto per più tempo e mi ha dato molto più degli altri, sia a livello caratteriale che tattico, lo ringrazierò per sempre per quanto mi ha insegnato. Zeman è un maestro, è stato un onore essere allenato da lui, spero che in futuro ci sia occasione di lavorare ancora insieme. Mi ha fatto capire l’importanza del sacrificio, del coraggio, con lui ho vissuto il primo anno in una squadra tra i professionisti. Sappiamo che persona è, ogni parola sarebbe superflua”.
Fin qui, in casa i risultati hanno lasciato un po’ a desiderare: “Non so perché il dato fuori casa sia migliore di quello in casa, noi lavoriamo sempre allo stesso modo. Al San Nicola gli episodi ci vanno un po’ contro, contro il Teramo non meritavamo il pareggio che è arrivato alla fine. In casa cerchiamo un po’ di gestire il risultato e questo non deve mai succedere. In settimana abbiamo lavorato per continuare a far gol anche se siamo in vantaggio. Deve essere una mentalità da portare avanti, perché quanto successo contro il Teramo non si deve ripetere”.
Il Bari è in serie positiva da 12 partite, ma sembra non bastare. Cosa serve per il salto di qualità? “Serve non fare passi falsi e andare a vincere ovunque, dobbiamo arrivare alla sosta con più punti possibili. Non dobbiamo nasconderci, l’obiettivo è stare in alto anche se ci sono squadre che stanno facendo benissimo. È solo una questione mentale, dobbiamo dare sempre tutto e portare a casa il risultato. Non dobbiamo pensare alla Reggina, ma a Ternana, Monopoli e Potenza. Ragioniamo step-by-step, in questo momento la Reggina ha un distacco notevole, ma il campionato è lungo. Dobbiamo pensare a vincere noi, a marzo-aprile faremo i conti”.
Due parole anche su Esposito, il giovane compagno di squadra che ha esordito proprio contro il Rende: “Siamo molto legati, capivo bene il suo momento perché l’ho vissuto anch’io. Gli ho detto di lavorare su se stesso e migliorarsi, sono felice che il mister l’abbia fatto esordire. Ha un grande potenziale, ottime qualità e può diventare molto forte”.
La difesa fin qui è stata uno dei punti di forza di questo Bari: “Fin qui abbiamo subito pochi gol, penso che come difesa stiamo lavorando abbastanza bene. C’è tanta gente d’esperienza, poi c’è Frattali che è un gran portiere e sta facendo molto bene. Il mister valuterà tutto, quando saranno tutti a disposizione giocherà chi starà meglio”.
Un pensiero anche al Potenza, prossimo avversario dei biancorossi: “Sarà una partita molto importante per noi, come tutte le partite. Dobbiamo vincere, perché dobbiamo chiudere bene per poi affrontare il girone di ritorno alla grande. A breve inizia il mercato, la società farà le sue valutazioni, per cui anche chi ha giocato meno avrà voglia di mettersi in mostra”.
Insieme a Sabbione e Di Cesare, Perrotta è uno degli insostituibili di questo Bari, città a cui si è affezionato e in cui spera di rimanere per molto tempo: “Sono contento di essere uno degli insostituibili. Con la città ho un rapporto molto bello. Mi sono trovato benissimo sin da subito, la gente è molto affettuosa e calorosa. Spero di restare qui il più a lungo possibile”.
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