Non è più un mistero: Nikola Ninkovic e Karim Laribi sono i due più importanti obiettivi del mercato del Bari. Inizialmente si pensava che l’arrivo di uno dei due giocatori potesse automaticamente escludere l’altro: non è affatto così, come vi avevamo già fatto sapere durante la nostra diretta dall’antistadio di martedì. Per entrambi ci eravamo detti molto ottimisti sulla conclusione delle rispettive trattative, e la fiducia nell’esito positivo dei due trasferimenti resta intatta, sebbene esista la possibilità che questa settimana si chiuda senza l’atteso “botto”.
Per Ninkovic, calciatore attualmente in forza all’Ascoli e fortemente sponsorizzato da mister Vivarini, la situazione è in piena evoluzione e potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. La formula che porterà al trasferimento del giocatore serbo in biancorosso sarà, con tutta probabilità, il prestito con obbligo di riscatto. Da un lato i marchigiani, ormai convinti a cedere il forte trequartista per cui al momento è in lizza solo il Bari, chiedono per il riscatto una cifra vicina ai due milioni di euro complessivi. Dall’altro pare che Matteo Scala sia arrivato a offrire un milione più 500-600mila euro di bonus. L’accordo con il trequartista è già stato trovato, e la firma dovrebbe arrivare non appena entrambe le società troveranno l’accordo definitivo sulla parte variabile legata ai bonus. L’accelerazione decisiva potrebbe arrivare entro questo fine settimana, e in quel caso Ninkovic sconterebbe la restante giornata di squalifica già domenica, quando i suoi nuovi compagni saranno impegnati contro la Viterbese. Viceversa, Ninkovic si vedrebbe costretto a saltare la partita casalinga contro il Rieti.
Per Laribi, invece, l’evoluzione della trattativa ha preso una piega leggermente diversa: in questo caso, infatti, non dovrebbe esserci alcuna difficoltà a trovare l’accordo con il Verona, attuale proprietaria del cartellino del calciatore nato a Milano e naturalizzato tunisino, in questa stagione in prestito all’Empoli in Serie B. Ciò che finora ha frenato la chiusura dell’operazione è la titubanza del giocatore nell’accettare la formula del prestito. Laribi, che con il Verona ha un contratto fino al 2021, preferirebbe non dover rischiare di salutare i galletti già a giugno. Anche in questo caso si tratterebbe, infatti, di un trasferimento in prestito con diritto (oppure obbligo) di riscatto.
Uno sguardo anche alle uscite, e in particolare alla situazione del “loco” Franco Ferrari: come noto, sull’ariete biancorosso in prestito dal Napoli si sono concentrate le attenzioni di diversi club di Serie C. Che, tuttavia, attualmente sono lievemente frenati da un dettaglio di natura regolamentare: Ferrari, infatti, in questa stagione ha già sottoscritto 3 contratti, con Genoa, Napoli e Bari. Sebbene dalle parti del Vesuvio si sia trattato di un “passaggio” di un’ora, giusto il tempo di firmare con i biancorossi. La Figc, già interpellata in merito, si riserva di fornire a stretto giro una risposta scritta. Se l’attaccante non dovesse essere più tesserabile in Italia, per lui potrebbero aprirsi le porte di un trasferimento all’estero. In questo senso, il ds Matteo Scala avrebbe già un paio di soluzioni pronte.
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