Mercurio entra e suona la sveglia, ma per il Bari è troppo tardi. Contro il Palermo è solo 2-2

Mercurio e Perrotta salvano il Bari dal precipizio: tra Bari e Palermo finisce 2-2. Contro i siciliani mister Carrera riconferma il 3-5-2, ma le novità negli uomini non mancano: Frattali tra i pali; Sabbione, Di Cesare, Perrotta in difesa; a centrocampo Ciofani, Maita, De Risio, Marras, schierato mezzala, e Rolando; coppia inedita d’attacco formata da Antenucci e Candellone.  I biancorossi scendono in campo con il lutto al braccio per ricordare l’attore e regista Gianni Colajemma, grandissimo tifoso del Bari, e tutte le vittime pugliesi della pandemia.

L’arbitro Cosso fischia l’inizio del match tra Bari e Palermo, che per la prima volta si sfidano al San Nicola in Serie C.  Al minuto 8’ il Bari rischia su un calcio d’angolo a favore della formazione ospite: colpo di testa di Rauti, ma Frattali compie il miracolo.  Al 10’ primo squillo del Bari con una conclusione dalla distanza di Antenucci dopo una sponda di Candellone, Pelagotti interviene in due tempi. Fin qui il match tra le nobili decadute diverte: entrambe le squadre cercano gli spazi, con i biancorossi che in fase di possesso passano dal 3-5-2 al 3-4-3, con Marras e Candellone esterni. Al 27’ è ancora il Palermo ad essere pericoloso: De Rose prova la conclusione, Frattali allontana. Ma arriva al 29’ l’episodio che sblocca il match: fallo di Marras su Kanoute. Giallo per Di Cesare per proteste che, diffidato, salterà la trasferta a Torre del Greco. Sul dischetto l’ex biancorosso Roberto Floriano che spiazza Frattali e porta in vantaggio i suoi. Da qui in avanti il Bari fa fatica a creare azioni pericolose e, dopo 1 minuto di recupero, Cosso fischia la fine del primo tempo e manda tutti negli spogliatoi.

Il secondo tempo inizia con un cambio per la formazione di mister Carrera: fuori Ciofani, dentro Semenzato. Anche il tecnico dei rosanero, Filippi, sostituisce Marconi e Floriano con Marong e Santana. Al 51’ buona occasione per il Bari con Marras che si libera e va al tiro, Pelagotti manda in angolo. Al 54’ le aquile trovano il raddoppio con un tiro improvviso di Santana che, da posizione defilata, coglie impreparato Frattali. Così Carrera cambia tutto: al 57’ dentro Cianci, D’Ursi e Mercurio. Fuori Candellone, Antenucci e Rolando. I padroni di casa passano stabilmente al 4-2-3-1. Il Bari, tuttavia, non riesce a reagire. Ma al 75’, quasi casualmente, i biancorossi dimostrano di essere vivi e accorciano le distanze con il baby Mercurio che segna la sua prima rete tra i grandi. Il Palermo, che non ha più cambi a disposizione, resta in 10 a causa dell’infortunio di Almici. Al minuto 83’ ci prova D’Ursi di testa, Pelagotti respinge. Al minuto 88’ altra occasione per il Bari: D’Ursi crossa dalla destra e Marras non ci arriva per un soffio. Sullo scadere dei 90 minuti, dopo un’azione insistita, è Perrotta, di testa, a trovare l’insperato gol del pareggio.

Nonostante il sussulto finale di dignità, arriva inesorabile il fischio finale che pone fine al match. Una squadra parsa alla deriva fino al gol del 1-2, che solo nel finale ha provato a costruire qualcosa, riuscendo a portare a casa un punto che, tuttavia, serve davvero a poco. Nota lieta di giornata, il primo gol in biancorosso per il 17enne Mercurio, ma per guardare al futuro con un po’ più di fiducia, occorre decisamente qualcosa in più.

 

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