La cura Vivarini funziona eccome: 2-0 alla Ternana e Bari a -3 dalla vetta

Corre sempre più veloce il Bari di mister Vivarini, che infila la terza vittoria consecutiva e si porta a tre punti dalla vetta della classifica. A farne le spese è la Ternana, sbarcata al San Nicola da capolista, ma che si è trovata di fronte il miglior Bari della stagione, che ha vinto con merito, capitalizzando un ottimo secondo tempo. Nella prima frazione le due squadre si studiano, ne vien fuori una sfida combattuta e in cui le occasioni latitano. Ne spreca una Antenucci che, dopo un uno-due con Costa non ha la prontezza di battere a rete. Non capitalizza nemmeno Simeri, il quale, dopo l’assist di Hamlili, da posizione molto invitante non riesce a centrare lo specchio. La Ternana prova a rispondere con un tiro-cross di Mammarella corretto da Ferrante, ma Frattali blocca a terra.

Nella ripresa, è Simeri che cerca subito la porta con il mancino: Iannarilli controlla senza problemi. Su calcio d’angolo di Costa, Di Cesare colpisce di testa e Antenucci insacca, ma l’arbitro ferma tutto per il fuorigioco dell’attaccante biancorosso. Ma il gol è nell’aria. Minuto numero 15: il cross di Costa, spizzato da Simeri, arriva ad Hamlili. Controllo e tiro di mezzo esterno, e palla sotto l’incrocio! È un gol meraviglioso, che fa esplodere gli oltre 15mila presenti. Il Bari si porta, meritatamente, sull’1-0.

I pugliesi sfiorano il raddoppio con Costa che, servito in velocità da Scavone, trova l’opposizione del portiere che chiude lo specchio. Dopo un altro gol annullato ai biancorossi, probabilmente per fallo di Antenucci sul portiere, arriva la rete che chiude il match: perfetto l’angolo di Costa, perfetta l’inzuccata di Sabbione, che spedisce la sfera dove Iannarilli non può arrivare. È 2-0, il San Nicola esplode di gioia e la Ternana è in ginocchio. Frattali si guadagna gli applausi per un salvataggio su Scavone che rischia l’autogol. Poi, più nulla fino al fischio finale. Con i galletti che corrono a festeggiare sotto la curva, e il popolo biancorosso pazzo di gioia per un Bari che, passo dopo passo, sta provando a tornare grande.