“Basta, non faccio più polemiche sul San Paolo e mi costruisco uno stadio tutto mio. Nel frattempo ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite della Champions a Bari“. Una provocazione o realtà quella del presidente del Napoli e patron del Bari, Aurelio De Laurentiis, lanciata in un’intervista al Corriere dello Sport? “Il San Paolo è un incubo, un minus – ha proseguito – mi toglie dei punti di upgrading a livello internazionale avere un impianto del genere. È un peccato. Non si può più andare avanti così. Serviranno due anni, nessuno può dirti niente se metti i soldi tuoi e hai i terreni che sono utilizzabili per costruirci un impianto. Se ci sono queste condizioni può esserci un’accelerazione fortissima. Nel frattempo ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite di Champions a Bari. A costo di pagare di tasca mia mille pullman e di consentire ai napoletani di assistere alle partite nel San Nicola. Quando sono entrato lì per la prima volta ho capito subito che è un signor stadio”.
Secca la replica di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che a Radio Marte ha detto: “De Laurentiis ha detto che farà giocare il Napoli a Bari in Champions League? La sua proposta è impensabile e impraticabile: mi sembra grave anche il solo pensare una cosa del genere: il Napoli gioca e giocherà allo stadio San Paolo”.
Sulla vicenda, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto anche il sindaco di Bari Antonio Decaro: “Non sapevo nulla delle intenzioni di De Laurentiis di far giocare le partite di Champions del Napoli a Bari, ma sono abituato alle imprevedibilità del presidente. Io penso che la squadra debba giocare nel proprio stadio, coi propri tifosi. Noi ne saremmo contenti, ma le squadre devono giocare nelle proprie città. Tra l’altro il San Nicola non credo abbia l’agibilità UEFA, c’erano problemi con l’impianto elettrico”.
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