Il Bari cade ad Avellino. Imprecisione sotto porta e solita svista arbitrale: addio alla Poule Scudetto

Il Bari dice addio alla Poule Scudetto dopo la sconfitta contro l’Avellino per 1-0. Mister Cornacchini riconferma lo stesso schieramento visto contro il Picerno.

Il match ha tutto il sapore della Serie C con la cornice del Partenio e dei tanti tifosi presenti. Comincia bene il Bari: il primo squillo è di Brienza che su punizione calcia centralmente. Passa un minuto e sempre il capitano mette Floriano davanti al portiere, ma il suo pallonetto si spegne a fondocampo. Al 19’ l’Avellino prova a rispondere con Di Paolantonio, ma la sua conclusione finisce alta. Ma l’occasione più importante del primo tempo capita sui piedi di Floriano: Brienza riconquista palla sulla trequarti e libera al tiro il numero 7, ma il suo destro è clamorosamente fuori misura. Dopo un fuorigioco di Langella che gonfia la rete inutilmente, è l’Avellino a sfiorare il vantaggio: cross dalla sinistra di Da Dalt, Alfageme stacca tra Mattera e Di Cesare ma riesce solo ad accarezzare il pallone che termina su fondo.

Il secondo tempo inizia con un gol annullato all’Avellino per la posizione irregolare di Alfageme sul tiro di Gerbaudo. È solo l’antipasto perché al 12’ i padroni di casa vanno in vantaggio. Crossa Di Paolantonio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, De Vena sfugge a Mattera e deposita alle spalle di Marfella. La reazione del Bari non si fa attendere e l’occasione è ghiottissima. Azione tutta in verticale: da Mattera a Floriano che serve Simeri in profondità, ma il sinistro poderoso del numero 9, sfiorato da Viscovo, si stampa sulla traversa. Ancora Bari. Questa volta è Bolzoni che di testa sfiora il palo alla destra del portiere. Di nuovo Bolzoni si rende protagonista: tiro a giro di Simeri, respinta corta di Viscovo e tap in vincente del centrocampista biancorosso vanificato da un fuorigioco che sembra non esserci. Al 29’ altra occasione per Floriano servito da Hamlili, ma l’ala ex Foggia è decisamente in giornata no. A quindici dalla fine Cornacchini si gioca la carta Iadaresta che rileva Brienza. L’ariete svetta subito in area, Viscovo para e Floriano segna. Ma è ancora tutto inutile perché sul cross di Piovanello, Iadaresta è in fuorigioco. Le speranze del Bari svaniscono definitivamente quando Liguori, appena entrato, si libera di due avversari in area di rigore, ma calcia alto. La stagione per i biancorossi finisce, dunque, con una sconfitta immeritata sul campo di Avellino, con l’ideale abbraccio tra squadra e tifoseria, all’ultimo viaggio prima del ritorno nel mondo dei professionisti.

Puoi essere il primo a commentare on "Il Bari cade ad Avellino. Imprecisione sotto porta e solita svista arbitrale: addio alla Poule Scudetto"

Lascia un commento

Non sarà pubblicato alcun indirizzo email


*