Il Bari ad Acireale per continuare a correre. Sfida al tabù dello stadio Tupparello

L’ottava giornata di campionato è alle porte, e il Bari di mister Cornacchini, ancora imbattuto, sarà chiamato a un test importante sul campo dell’Acireale che fino ad ora ha collezionato 11 punti frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, e che in classifica occupa l’ottavo posto per via della penalizzazione di un punto.
I granata, guidati dal mister Carlo Breve, hanno chiuso a Cittanova, nell’ultimo turno disputato, un filotto di 5 risultati utili consecutivi che li avevano proiettati nelle zone nobili della classifica del Girone I. Una vera e propria beffa quella subita dagli acesi sul sintetico di Cittanova, con i padroni di casa che, portatisi sul doppio vantaggio, si sono visti raggiungere sul 2-2 dai siciliani per poi trovare il gol vittoria a 5’ dallo scadere. Nonostante la sconfitta che lascia l’amaro in bocca, l’Acireale ha dimostrato di avere carattere e di essere una squadra difficile da domare e dalla precisa identità tattica.
Nel 4-3-3 di mister Breve spiccano le individualità del capitano Savanarola e del tridente offensivo che, solitamente, è costituito da Manfrellotti (che salterà il Bari per squalifica, al suo posto ci sarà Bellomonte) supportato da Leotta e Madonia. Occhio anche al difensore centrale Campanaro, autore finora di 4 gol al pari di Manfrellotti. Quella tra Bari e Acireale è una sfida che in campionato manca da 24 anni, ossia da quell’1-0 firmato da Logiudice al 96’ che consentì ai siciliani di restare in Serie B al termine della stagione ’93-’94.
Prima di allora, c’erano stati altri 2 precedenti ad Acireale, entrambi terminati sul punteggio di parità. I biancorossi, che invece in casa hanno raccolto contro gli acesi 2 vittorie e un pari si troveranno dunque di fronte a un altro tabù da sfatare. Allo stadio Tupparello si svolgerà una partita che il presidente Gianluca Cannavò, intervistato da ilGalletto.TV, non ha esitato a definire storica, con una città che freme dalla voglia di tornare ad affrontare il blasonato Bari guidato da Luigi de Laurentiis. Per l’occasione, è stata indetta dalla dirigenza siciliana la “Festa granata” con l’intento di far accorrere allo stadio più gente possibile. Si tratterà, tuttavia, di una festa a metà a causa della decisione della Prefettura di Catania che ha limitato a sole 50 unità la capienza del settore ospiti.

Arbitrerà il match Emilio Zanotti di Pavia, assistito da Matteo Paggiola e Davide Pedroni.

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