Si avvicina la lunga trasferta (la più lontana della stagione) del Bari sul difficile campo di Marsala.
I biancorossi di mister Cornacchini dovranno provare a riprendere la corsa dopo il pareggio interno contro la Turris e lottare contro una squadra ostica per portare a casa i 3 punti che garantirebbero ai pugliesi di restare da soli in testa alla classifica.
Il Marsala di mister Ignazio Chianetta, settimo in classifica con 7 punti, è imbattuto in casa: al “Nino” Lombardo Angotta, gli azzurri hanno vinto due partite su due, contro il Roccella (2-0) e contro la Sancataldese (4-1). Un po’ più di difficoltà fuori casa, con un solo punto raccolto frutto di due sconfitte (contro il Rotonda e il Messina) e un pareggio contro la Cittanovese. L’obiettivo stagionale dichiarato è la salvezza.
La squadra siciliana molto probabilmente scenderà in campo con il solito 4-3-3 e proverà a giocarsela a viso aperto mantenendo inalterate le proprie caratteristiche. Facile aspettarsi una squadra votata al pressing e che di certo non si limiterà ad aspettare.
Bari e Marsala non si incontrano da oltre 40 anni. L’ultimo precedente risale al 10 aprile del ’77, partita di Serie C pareggiata al 73’ da Penzo, dopo l’iniziale vantaggio siciliano di Cozzi. Quello fu l’unico pareggio tra le due squadre, che si sono incontrate in totale 10 volte tra Serie C e Serie D.
Tra i professionisti è curiosa l’alternanza di risultati tra casa e trasferta: escluso l’ultimo pareggio, il Bari a Marsala ha sempre perso, per poi puntualmente imporsi al Della Vittoria di Bari.
Nell’unica stagione (‘53/’54) in cui siciliani e pugliesi si sono incrociati in Serie D, i biancorossi hanno vinto sia all’andata che al ritorno per 3 a 2. All’epoca però non era ancora stato inaugurato lo stadio attuale e il Marsala disputava, quasi per uno scherzo del destino, le proprie partite casalinghe allo stadio Della Vittoria.
Al Nino Lombardo Angotta, dunque, ai ragazzi di Cornacchini toccherà sfatare un vero e proprio tabù.
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