Cornacchini: “Non penso ai record ma al Rotonda”

I record non mi interessano, ciò che conta è centrare l’obiettivo finale”. Non ammette repliche Giovanni Cornacchini. Non gli piace specchiarsi e godersi il momento, non bada ai complimenti e ai record che il suo Bari sta frantumando giornata dopo giornata, ma solo alla sostanza.

Alla vigilia di Rotonda-Bari, il testa-coda della 16.a giornata, che vedrà i biancorossi impegnati sul prato del Mimmo Rende di Castrovillari (lo stadio di Rotonda, il Gianni Di Sanzo, è attualmente interessato da lavori di ammodernamento), l’allenatore dei galletti traccia la rotta: “Prima e dopo le feste ci sono sempre partite particolari, pericolose. Dobbiamo andare a fare la partita con testa, voglia, intensità”.

Vietati dunque i cali di concentrazione. Vietato pensare al futuro, la parola d’ordine è realismo. Anche perché la corazzata a disposizione di mister Cornacchini, parole sue, “può e deve migliorare a livello di mentalità, perché le grandi squadre sono quelle che concedono poco e curano i particolari, non solo sul campo”.

L’ex attaccante del Milan di Capello domani potrà nuovamente contare su Floriano, Hamlili e su un Brienza che sta ritrovando la forma migliore dopo il lieve infortunio. Tre pedine fondamentali nel gioco del suo Bari, che in effetti nel turno infrasettimanale contro il Troina ha pagato queste assenze in termini di abbassamento nella qualità del gioco e del ritmo, pur riuscendo ugualmente a fare bottino pieno. Non si ripartirà dal trio di inizio stagione formato da Floriano, Neglia e Simeri. Non si ripartirà neppure da Iadaresta, ancora destinato alla panchina. Il mister ha chiara in mente la formazione che domani affronterà il Rotonda, ma questa volta non ha voluto fornire ulteriori indicazioni. Quello che è certo è che domani, oltre ai tre punti da conquistare contro l’ultima in classifica, ci sarà da eguagliare un record, quello delle sei vittorie consecutive, centrato finora solo da un certo Antonio Conte. Sedere sul “trono” accanto a un allenatore che in carriera ha vinto tutto, a mister Cornacchini piacerebbe eccome. Anche se non lo ammetterà mai.

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