Il derby comincia in anticipo con la tifoseria organizzata che si fa vedere a supporto della squadra con torciate sui cavalcavia sotto i quali passa il pullman della squadra, direzione San Nicola.
Contro il Foggia mister Carrera gioca d’attacco e schiera una formazione molto offensiva con un 4-2-3-1: tra i pali Frattali; in difesa Ciofani, Minelli, Sabbione, Sarzi; Maita e De Risio a centrocampo; Cianci davanti a Marras, Antenucci e D’Ursi.
Il derby inizia e la prima occasione capita al 5’ sulla testa di Cianci che, su cross di Marras, stacca in sospensione: palla di poco alta sulla traversa. Al 6’ è ancora Bari con Antenucci che libera il destro dai 25 metri, Fumagalli devia. Al 9’ si fa vivo il Foggia: Curcio controlla e di sinistro ci prova dalla distanza, pallone a lato. Al 13’ Marras, servito da D’ursi, spreca l’occasione del vantaggio spedendo la palla tra le braccia di Fumagalli. Un minuto più tardi il Bari protesta per un presunto rigore su Antenucci. Il n° 7 va giù in area ma per l’arbitro non c’è nulla. Decisione che lascia più di qualche dubbio. Al 27’ cartellino rosso ai danni della formazione biancorossa: è Maita che viene mandato anzitempo sotto la doccia per un rosso discutibilissimo, scaturito da un gesto di reazione del n. 4. Al 30’ la sfortuna guarda ancora dalla parte del Bari: Ciofani, a seguito di un contrasto aereo, cade al suolo e le sue urla di dolore lasciano presagire il peggio. Il terzino dei biancorossi è costretto a uscire in barella. Per lui si parla di una possibile frattura del perone ed è già stato trasferito in ospedale per accertamenti. Al suo posto dentro Semenzato. Per i padroni di casa, rimasti in inferiorità numerica, si fa molto dura. Una partita di sofferenza quella dei biancorossi, costretti a lottare in inferiorità numerica contro un Foggia che sta facendo fatica a creare occasioni importanti. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Feliciano manda tutti negli spogliatoi.
Il derby riprende e il primo quarto d’ora non regala particolari emozioni. Arriva al 60’, su calcio di punizione, la gioia per la squadra di mister Carrera: Cianci allontana Antenucci, quel pallone vuole calciarlo lui. Breve rincorsa, sinistro perfetto e palla sotto l’incrocio. Terzo gol consecutivo per il barese n.8, che regala un fantastico trenino, esultanza di altri tempi che tanti tifosi ha fatto innamorare. Al 63’ esce D’Ursi, entra Rolando. Al 74’ altro cambio per il Bari: fuori Antenucci, dentro Lollo. Mister Carrera prova a coprirsi un po’ di più inserendo peso a centrocampo, considerando l’inferiorità numerica. Al 78’ brivido per il Bari con Sabbione che perde palla e regala un’occasione al Foggia. D’Agnelli calcia su Frattali che evita il gol del pareggio. Dopo una partita di cuore e di sacrificio da parte del Bari Feliciano fischia la fine.
Vittoria pesantissima per il Bari di mister Carrera, che a dispetto della sfortuna e di un arbitraggio a tratti improponibile, ha trovato la forza di portare a casa questo derby, accorciando dall’Avellino ora soltanto a +1.
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