Quella di oggi è stata, da tutti i punti di vista, una delle giornate più calde da quando siamo qui a Bedollo. A cominciare dal meteo, che non ci ha lasciato tregua, con l’afa che ci ha perseguitati sin dalle prime luci del mattino. Quando, determinati e “armati” fino ai denti, abbiamo lasciato l’hotel in cui non siamo ancora riusciti a rientrare. E si, perché il nostro dovere di giornalisti ci imponeva di regalarvi le prime immagini in biancorosso di Marco Perrotta. Quindi pronti-via, colazione e poi di corsa al campo di allenamento, dove i biancorossi hanno sostenuto una seduta tattica, atletica e di preparazione sui calci da fermo. Dopo aver sistemato le ultime cose ed esserci concessi un breve pranzo, attrezzatura in macchina e partenza per Storo, sede del ritiro del Pisa, dove i biancorossi sarebbero stati impegnati alle 18 contro la squadra nerazzurra, neopromossa in Serie B. Dopo un viaggio di un paio d’ore che, perlomeno, ci ha consentito di goderci un po’ di aria condizionata, eccoci arrivati al “Grilli”, pronti per raccontarvi un altro pezzetto di storia di questo ritiro biancorosso.
Ed è stato un vero e proprio festival del gol, nel terzo e ultimo test amichevole in Trentino per il Bari. I pugliesi hanno battuto il Pisa per 4-2 al termine di un match davvero ricco di emozioni. Cornacchini ha schierato i suoi con un 4-3-3, con Berra e Perrotta all’esordio in maglia biancorossa. Chance dal 1’ anche per Neglia, che ha composto il tridente con Kupisz e Antenucci. Dopo un buon avvio da parte dei nerazzurri, che si procurano un paio di palle gol interessanti, è il Bari a passare in vantaggio al 24’. E la firma è di Mirco Antenucci. Hamlili riceve al limite dell’area, la sua imbucata è perfetta per il bomber ex Spal, che di destro calcia a incrociare sul secondo palo e trafigge Gori: 1-0. Dopo una splendida azione corale dei galletti, con Antenucci che, sulla sponda di Kupisz, conclude di poco a lato, arriva il pari del Pisa. Minuto 37: cross di Verna, respinge di testa Di Cesare. Sul pallone si avventa Siega che si libera senza trovare opposizione e di destro batte Frattali. Ed è 1-1. Sul finale del primo tempo, ci prova Neglia direttamente su calcio di punizione: Gori blocca senza problemi.
Alla ripresa dentro Terrani e Simeri per Scavone e Neglia, con il Bari che passa al 4-4-2. Partenza sprint dei galletti, che in due minuti si portano sul doppio vantaggio. Ci pensa prima Perrotta, che colpisce dopo una deviazione sulla punizione calciata da Kupisz. Primo gol in biancorosso per il difensore centrale, con il Bari che concede il bis subito dopo. Questa volta Kupisz si mette in proprio: il polacco riceve da Antenucci e crossa. Sul pallone, respinto da un difensore, si avventa di testa l’ala biancorossa. Palla oltre la linea e 3-1. Cornacchini concede spazio a Corsinelli, Bolzoni, Marfella e Zedadka e si passa al 4-2-3-1. Dopo un gran tiro di Gucher dalla distanza, con Masucci che calcia alto in posizione di fuorigioco, i toscani riescono ad accorciare. Serie di rimpalli al limite dell’area che liberano Siega, che a tu per tu con Marfella non sbaglia. Al 63’ è 3-2. Il ritmo cala vistosamente. Ci prova Verna dalla distanza, ma sul suo destro potente Marfella c’è. Si cambia ancora: dentro Mezzoni ed Esposito, con il Bari che passa ora al 3-5-2. Prima di lasciare il posto a Zanoli cerca gloria anche Di Cesare, che sul calcio d’angolo di Costa si porta il pallone sul sinistro e calcia di poco fuori. E al 78’ il Bari trova il gol che chiude la partita. Simeri viene atterrato in area, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso numero 9, che spiazza il portiere e fissa il risultato sul 4-2 finale.
Tutti felici, tutti contenti. Anche in mixed zone, dove abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il mister e con Perrotta. Il primo, pur consapevole di quanto lavoro ci sia ancora da fare, si è detto tuttavia molto soddisfatto, sia per il gioco che per il risultato maturato al termine dei 90’. E si, perché anche se si trattava di un’amichevole, la voglia di vincere si è vista eccome. Quanto a Perrotta -ufficializzato in giornata al pari di Schiavone e Marfella-, il ragazzo ci ha tenuto a dedicare il suo gol al nonno che è da poco venuto a mancare. La trattativa con il Bari, parole sue, gli ha messo ansia. Evidentemente perché temeva di perdere un’occasione molto importante per la sua carriera. Ma ora Perrotta c’è. E insieme a lui tanti altri, come vi abbiamo raccontato in questi giorni, con le trattative per Ferrari e D’Ursi che potrebbero sbloccarsi a brevissimo. La sensazione, ogni giorno più netta, è che quella che si sta formando qui in Trentino sia una squadra forte, fortissima. Che cercherà in tutti i modi di partire alla grande per provare ad “ammazzare” il campionato sin dalla prima giornata. E noi, che come ci piace ricordare siamo prima di tutto tifosi del Bari, non possiamo che augurarcelo con tutto il cuore.
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