Il Bari sprofonda in un vortice senza fine. Al Ceravolo, contro il Catanzaro finisce 2-0. Contro i calabresi mister Carrera schiera gli 11 titolari con il 4-2-3-1: Frattali tra i pali; in difesa Semenzato, Sabbione, Di Cesare e Perrotta costretto a vestire i panni di terzino sinistro a causa dell’assenza di Sarzi per infortunio; a centrocampo Bianco e Maita; in attacco Cianci davanti a Marras, Antenucci e D’Ursi.
L’abitro Marcenaro fischia l’inizio del match tra terza e quarta in classifica. Al 5’ mister Calabro è subito costretto al primo cambio: capitan Corapi si fa male al polso destro, al suo posto entra Baldassin. Il primo quarto d’ora va via senza particolari emozioni, c’è grande equilibrio tra le due squadre che si studiano senza però rendersi mai pericolose. Al 18’ contropiede pericoloso del Catanzaro, provvidenziale Di Cesare che allontana la sfera. Nel frattempo ad abbracciare il Ceravolo arriva una fittissima nebbia che rende difficile addirittura la cronaca della partita. Al 21’ prima conclusione, effettuata da Bianco, per gli ospiti: deviazione e angolo. E mentre la nebbia va via e la visibilità migliora notevolmente si accende il match. Al 34’ arriva la prima vera occasione della partita: filtrante perfetto di Carlini per Curiale che, lasciato solo, va al tiro, ma l’intervento di piede di Frattali salva il risultato. Al 36’ rispondono i biancorossi: Antenucci serve perfettamente Cianci impatta di testa, provvidenziale in tuffo Di Gennaro.
Marcenaro fischia la fine del primo tempo tra Bari e Catanzaro.
Riprende il match e al 46’ è Antenucci che ci prova di destro a giro, palla fuori. Al 47’ D’Ursi va alla conclusione, palla che finisce tra le braccia di Di Gennaro. E al 51’ il Catanzaro passa in vantaggio: ennesimo errore della difesa pugliese, con Sabbione che svirgola, e Di Massimo firma la rete del 1-0. Al 61’ Rolando sostituisce D’Ursi. Al 65’ proteste per il Bari per un presunto rigore non concesso: Antenucci addolcisce il pallone per Rolando, che penetra in area e va giù su un sandwich della difesa giallorossa, invocando il penalty. Per l’arbitro è tutto ok, ma le immagini lasciano più di qualche dubbio. I ritmi si abbassano e nonostante qualche tentativo, non si registrano particolari pericoli per entrambe le squadre. Al minuto 81 escono Marras e Maita, entrano Candellone e De Risio. Al minuto 84 va alla conclusione Semenzato, ma Di Gennaro blocca in due tempi. Al minuto 86 Carlini ci prova, Frattali rinvia. Ancora un cambio per mister Carrera: esce Cianci entra il giovanissimo Mercurio.
Al 90’ occasionissima per il Bari sulla testa di Candellone che, servito da Mercurio e tutto solo davanti alla porta, sbaglia. In pieno recupero l’episodio che chiude il match: Casoli va giù in area e l’arbitro concede un generoso calcio di rigore. Dal dischetto va Evacuo, che firma il 200° gol tra i professionisti e porta il Catanzaro sul 2-0.
Niente da fare, dunque, per i biancorossi. Che, per la terza volta nelle ultime 4 partite, escono sconfitti. Una situazione che, giornata dopo giornata, sembra avvitarsi su se stessa, rendendo sempre più difficile riuscire a intravedere la luce in fondo al tunnel.
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