Alle 15 il Bari esordirà in casa, nella seconda giornata di Serie D, contro la Sancataldese. Con quale formazione di partenza? Considerando che fino ad ora non è stato possibile assistere agli allenamenti, bisogna necessariamente fare riferimento alla formazione di Messina, aggiungendo alcune riflessioni e la frase detta ieri in conferenza stampa da mister Cornacchini: non è detto che squadra che vince non si tocca.
In attacco non dovrebbero esserci dubbi, quasi certamente sarà confermato il tridente che è sceso in campo dal primo minuto in Sicilia, ovvero Simeri centravanti, Floriano a sinistra e Neglia a destra. Con Pozzebon e Bollino pronti a subentrare.
Anche a centrocampo ci sono molte probabilità di rivedere all’opera i tre titolari di Messina: Bolzoni al centro, Hamlili mezz’ala destra, Langella mezz’ala sinistra.
In difesa i dubbi maggiori. Scontata la presenza tra i pali del portiere Marfella, il più “tranquillo” dovrebbe essere Aloisi sulla fascia destra. Sulla corsia opposta da vedere chi la spunterà nel ballottaggio tra D’Ignazio, partito titolare a Messina, e Nannini che lo ha sostituito a gara in corsa. Altra situazione da verificare è quella che riguarda i centrali. Come già evidenziato nei giorni scorsi, ci sono a disposizione due maglie per tre pezzi da “90”. Nella prima giornata di campionato hanno giocato titolari Mattera e Cacioli, mentre Di Cesare è partito dalla panchina. Difficilmente però per l’ex Parma accadrà anche nella partita di oggi. È molto probabile che Di Cesare parta titolare. Il principale indiziato al lasciargli il posto è Cacioli, ma non è scontato perché nella partita d’esordio ha indossato la fascia di capitano.
Ieri, durante la conferenza stampa prepartita, da mister Cornacchini è arrivato un monito per tutto l’ambiente biancorosso:
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