Cuore e personalità: il Bari batte il Gela nonostante la doppia inferiorità numerica e compie un altro importante passo verso la promozione. In un San Nicola con pochi presenti, in cui i galletti indossano per la prima volta la nuova maglia rossa, Cornacchini schiera Neglia falso nueve come da anticipazioni della vigilia. Si rivedono in campo anche Aloisi, Nannini e Hamlili. Il Bari non trova grosse occasioni da rete nonostante un netto predominio territoriale, fino al 10’ minuto, quando Neglia, messo davanti al portiere da Floriano, perde l’attimo e si fa rimontare al momento di concludere. Ci prova anche Brienza che calcia col mancino su sponda di Neglia, palla a lato. Piovanello cerca il gol dell’anno al 16’ sul cross di Floriano, ma la sua rovesciata termina tra le braccia di Castaldo. In assenza di Di Cesare, è Cacioli che prova a svettare, ma il suo colpo di testa è di poco alto. Al 19’ Aloisi atterra Ragosta, e trova una giusta ammonizione. Il Bari continua a spingere e sfiora il vantaggio con Piovanello che ci prova da lontano col il mancino, ma la sua conclusione lambisce il palo alla destra di un Castaldo immobile. Ancora Bari: calcia col destro Brienza, ma il n°1 degli ospiti si fa trovare pronto. Passa un minuto e arriva la svolta. Aloisi, già ammonito, entra in ritardo su Ragosta e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore per il Gela e secondo giallo per il terzino che lascia il Bari in 10. Dal dischetto va lo stesso Ragosta: destro forte e teso, Marfella sfiora ma il pallone si insacca, e il Gela è clamorosamente in vantaggio. Dopo neanche due minuti i siciliani rischiano di chiudere la partita: sulla disattenzione di Mattera Sowe ruba palla, si invola verso la porta e supera con il destro Marfella, ma questa volta è il palo a salvare i biancorossi dallo 0-2. Prima dell’intervallo, Brienza ci prova con il sinistro ma il suo tiro coglie l’esterno della rete.
Alla ripresa è proprio il capitano a lasciare spazio a Iadaresta, con Cornacchini che prova a dare peso all’attacco. Il Gela fa di tutto per far passare il tempo e sale la tensione: a farne le spese è Mattera che viene ammonito al 53’. Al 56’ i biancorossi trovano il gol del pari: calcio d’angolo di Floriano dalla sinistra, La Vardera interviene goffamente e infila incredibilmente la propria porta. È 1-1, ma il Bari non si accontenta e Floriano diventa devastante: il numero 7 ci prova prima con il sinistro, ma la sua conclusione viene deviata. Ancora Floriano, ancora di sinistro, dopo aver saltato un paio di avversari: palla fuori di poco. E allora l’ala barese si trasforma in uomo-assist: pennellata al bacio verso Iadaresta, colpo di testa vincente e Bari in vantaggio con il terzo gol stagionale per l’ariete biancorosso! Cornacchini prova a coprirsi con Langella al posto di Piovanello e di Cesare che rileva Floriano, ma i padroni di casa rimangono addirittura in 9. Ragosta va via a Mattera che lo stende con le cattive: secondo giallo sacrosanto ed espulsione inevitabile, con Bianchi che rileva immediatamente Neglia per ricostituire la linea difensiva a quattro. Il Bari si chiude con ordine e il Gela non riesce a trovare sbocchi. In pieno recupero i siciliani restano in 10 per il rosso diretto rimediato da Scicolone appena entrato, ed è il Bari ad avere l’occasione per il terzo gol, ma Di Cesare perde il tempo per concludere a rete e Iadaresta tira alto sulla ribattuta di Castaldo. Bari-Gela si conclude così, con i biancorossi che si godono gli applausi e che domenica prossima contro la Nocerina avranno il primo match point per festeggiare la promozione in Serie C.
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