Al festival del rigore sbagliato trionfa il Teramo. Il Bari crolla a -11 dalla vetta

Sconfitta dolorosa per il Bari in terra d’Abruzzo. Contro il Teramo, formazione quasi obbligata per mister Auteri che schiera tra i pali Frattali; in difesa Ciofani, Sabbione e Di Cesare; a centrocampo sulla destra, al posto dell’infortunato Andreoni, c’è Semenzato. Confermato Rolando sulla fascia sinistra, al centro De Risio e Lollo; il tridente d’attacco non cambia: Marras, Antenucci e Candellone. In panchina solo Citro per la batteria degli attaccanti. Oltre a D’Ursi, manca Cianci che, a seguito di un contrasto occorso durante la seduta di rifinitura, ha riportato una forte contusione al piede destro e non è a disposizione.

Dopo il primo quarto d’ora in cui la squadra abruzzese ha svolto molto bene il ruolo di padrone di casa, si è dimostrata brava nelle triangolazioni e nella costruzione di un gioco aggressivo, al 15’ arriva la prima vera occasione del match, ed è di marca ospite: conclusione di poco alta sulla traversa di Mirco Antenucci.
Al 18’ risponde il Teramo con Bombagi che ci prova di testa, palla a lato. Al 24’ si sblocca il match: splendida verticalizzazione no-look di Marras per Antenucci che, con un pallonetto perfetto, buca la porta di Lewandowski, porta i biancorossi in vantaggio e firma la sua 12esima rete in campionato. Al 35’ il Teramo va vicinissimo al pareggio: testa di Pinzauti su cross dalla destra, sfera che accarezza l’esterno della rete. Un minuto più tardi gli abruzzesi ci provano ancora con Mungo, Frattali blocca.
Dopo un minuto di recupero, termina sullo 0-1 un divertente primo tempo tra Teramo e Bari.

Riprende il match e il Bari parte all’arrembaggio: al 47’ ospiti vicinissimi al raddoppio sull’asse Antenucci-Rolando-Antenucci: contropiede del numero 9 che serve l’ex Spal, ma il Teramo si salva.
Al 48’ è ancora Bari con una girata di Marras alta sulla traversa. Al 53’ fallo di Soprano su Candellone in area: l’arbitro non ha dubbi, è calcio di rigore. Sul dischetto va Marras, Lewandowski ipnotizza il numero 10 e nega il raddoppio ai pugliesi. Al 64’ ci prova Mungo di testa, palla fuori. Al 67’ Frattali compie un vero e proprio miracolo, volando su un colpo di testa di Bombagi. Il Bari perde quota e al 73’ succede qualcosa di incredibile. Semenzato commette fallo di mani in area. Rigore per il Teramo, sul dischetto va Arrigoni, para Frattali. Semenzato commette un altro intervento falloso travolgendo un attaccante dei padroni di casa, questa volta viene ammonito ed espulso. È ancora rigore per il Teramo: sul dischetto stavolta c’è Bombagi. Frattali compie un altro miracolo e para ancora, ma sulla respinta Bombagi non si lascia sfuggire l’occasione e porta il risultato sul 1-1. Per il Bari, rimasto in 10, è tutto in salita. Esce Candellone entra Sarzi, esce Lollo entra Bianco. Al minuto 80 arriva il raddoppio del Teramo: è ancora il numero 10 che, ricevuto il pallone, salta secco Sarzi e segna. Nonostante i 6 minuti di recupero nulla da fare per il Bari, che in 10 non riesce a portare altri pericoli dalle parti di Lewandowski. Finisce con una sconfitta la sfida del Bonolis, con il Bari che crolla a -11 dalla Ternana capolista e, verosimilmente, dà l’addio alle speranze di promozione diretta.

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